Posiziona la pressa su pavimentazione industriale idonea al peso (≈11.000 kg). Usa tasselli/ancoraggi secondo progetto, verifica planarità con livella di precisione e controlla l’ortogonalità del bancale. Collegamento elettrico da eseguire da tecnico qualificato.
Passaggio fra le colonne: 2550 mm. Corsa longitudinale massima: 2000 mm. Corsa del pistone: 300 mm. Usa spessori/distanziatori per ottimizzare la corsa utile e posizionare correttamente lo stampo o il pezzo.
Raddrizzatura telai/profili, stampaggio leggero, calettaggio/smontaggio boccole e cuscinetti, piegatura a freddo, imbutiture moderate, prove di carico. Verifica sempre la forza richiesta rispetto ai 200 t e all’area di contatto.
La fase di avvicinamento è a 14 mm/s per rapidità; la fase di lavorazione è a 5 mm/s per controllo e sicurezza. Imposta la pressione e i finecorsa secondo il lavoro e verifica sempre a vuoto il ciclo prima di caricare il pezzo.
Motore 15,0 kW, alimentazione trifase industriale. È richiesto interruttore di protezione adeguato, messa a terra e protezioni secondo normativa. Il collegamento va effettuato da personale abilitato.
Controllo periodico livello/qualità olio idraulico, pulizia filtri e radiatore olio, verifica perdite e stato tubazioni, ingrassaggio guide, controllo giochi del pistone (Ø 300 mm) e taratura pressostati. Annotare gli interventi in un registro manutenzione.
Utilizza pulsante d’emergenza, barriere/ fotocellule o protezioni meccaniche ove previste, comandi bi-manuali se richiesti, e DPI (occhiali, guanti, scarpe antinfortunistiche). Blocca il pezzo con attrezzature idonee e non superare i limiti macchina.
La forza dipende da materiale, spessore e geometria. Imposta la pressione in modo progressivo, esegui prove su campione e usa manometri/trasduttori per verificare. Mantieni margine di sicurezza senza raggiungere inutilmente i 200 t.
Affidati a mezzi di sollevamento idonei (autogru/muletti adeguati). Usa golfari e punti di presa indicati dal costruttore, proteggi tubazioni e quadro elettrico, e posa su appoggi antivibranti prima dell’ancoraggio definitivo.