DKS 400 hydraulic portal press

Posiziona la pressa su pavimentazione industriale idonea al peso (≈18.000 kg). Prevedi ancoraggi strutturali, verifica planarità e ortogonalità del bancale con livelle di precisione. Il collegamento elettrico deve essere eseguito da tecnico abilitato.

Passaggio fra le colonne: 2550 mm. Corsa longitudinale massima: 2800 mm. Corsa del pistone: 300 mm. Usa spessori/dime per portare il pezzo in quota e sfruttare al meglio la corsa utile.

Raddrizzatura telai/profili, calettaggio ed estrazione di boccole/cuscinetti, stampaggio e pieghe a freddo pesanti, imbutiture moderate, prove di carico. Verifica sempre la forza richiesta rispetto ai 400 t e all’area di contatto.

Avvicinamento rapido a 12 mm/s per ridurre i tempi ciclo; fase di lavorazione a 4 mm/s per controllo e sicurezza. Imposta pressione e finecorsa e verifica sempre a vuoto il ciclo prima di caricare il pezzo.

Alimentazione trifase industriale con protezioni adeguate (magnetotermico/differenziale, messa a terra, emergenza). Il collegamento elettrico e la configurazione dei dispositivi di sicurezza devono essere eseguiti da personale qualificato.

Controllo livello/qualità olio idraulico, pulizia filtri e scambiatore, verifica perdite e stato tubazioni, ingrassaggio guide, controllo giochi del pistone (Ø 420 mm), serraggi, taratura pressostati/sensori. Registra gli interventi in un log manutenzione.

Protezioni perimetrali o barriere/fotocellule, comandi bi-manuali dove richiesto, arresti di emergenza, blocchi idraulici in sicurezza. Utilizza DPI (occhiali, guanti, scarpe antinfortunistiche) e fissa i pezzi con attrezzature idonee.

Dipende da materiale, spessore, lunghezza di piega/imbutitura e raggio. Imposta la pressione in modo progressivo, esegui prove su campione e monitora con manometri/trasduttori, mantenendo margine di sicurezza sotto i 400 t.

Usa autogru o muletti adeguati alla portata. Imbraca ai punti previsti dal costruttore, proteggi tubazioni e quadro elettrico, posiziona su appoggi antivibranti, quindi esegui l’ancoraggio definitivo e il collaudo funzionale.